aprile 29, 2008
Categorie: politica italiana . Tag:Lettera aperta, oscar bartoli, Veltroni . Autore: imilleboston . Comments: Lascia un commento
Noi, un gruppo di ricercatrici e ricercatori di Harvard, MIT ed altri prestigiosi istituti di Boston, emigrati in America in anni vicini e lontani, abbiamo deciso di sostenere il Partito Democratico. Riteniamo che il Partito Democratico sia l’unica forza politica che si sia messa in gioco scommettendo su qualcosa di nuovo, aprendo una nuova stagione politica.Vogliamo appartenere ad una forza progressista moderna e matura, che metta al centro dei suoi progetti il cittadino, la sua liberta’ individuale e ricerca della felicità, ma anche i suoi doveri. Crediamo in una sinistra meno ideologica e più pragmatica. Crediamo in una forza politica con un forte senso dello Stato e rispetto per le istituzioni. Crediamo in una forza politica che sappia prendersi l’onere di decisioni impopolari. Crediamo che essere di sinistra voglia anche dire essere per le liberalizzazioni economiche, strumento di rottura con il sistema delle rendite di posizione che soffoca la competitivita’ del Paese. Crediamo che essere di sinistra non significhi proteggere chi lavora poco o male ma piuttosto dare a tutti le stesse opportunità. Crediamo in una forza progressista che abbia a cuore la legalità e l’ordine pubblico. Crediamo che l’evasione fiscale e l’abusivismo edilizio vadano contrastati senza ambiguità. Crediamo che l’Italia abbia bisogno di unità ma debba allo stesso tempo andare verso un vero bipolarismo, costruttivo e rispettoso dell’avversario. Crediamo che essere per la pace non voglia dire voltare lo sguardo quando in altri paesi i diritti umani sono calpestati. Questi sono i motivi per cui sosteniamo il Partito Democratico.
Chiediamo al Partito Democratico di guardare con coraggio al futuro e di immaginare un’Italia nuova, dove merito e capacità siano i principali criteri di selezione. Chiediamo subito una nuova legge elettorale con forti elementi maggioritari che consenta governabilita’. Chiediamo pluralismo televisivo e una legge sul conflitto di interessi che sia in linea con standard europei. Chiediamo di tagliare il numero dei parlamentari e i vergognosi privilegi della casta politica. Crediamo nella bellezza della politica ma non nella sua degenerazione. Chiediamo l’applicazione di standard internazionali per la selezione dei dirigenti pubblici. Chiediamo al Partito Democratico di pensare al bene dell’Italia intera quando una corporazione difende i propri interessi privati. Chiediamo più investimenti per la ricerca scientifica ma soprattutto la loro distribuizione con criteri meritocratici e l’introduzione di meccanismi di selezione e promozione che portino all’estinzione delle baronie universitarie. Chiediamo piu’ sensibilita’ verso la cultura scientifica e maggiore apertura alla innovazione tecnologica. Chiediamo onesta’, coraggio e lungimiranza. Chiediamo di aprire le liste elettorali a chi sta fuori dall’apparato del Partito. Non possiamo permettere al patrimonio di energie e idee emerso negli scorsi mesi di andare perduto o deluso. Il Partito Democratico deve dare spazio politico a persone con esperienze diverse ed idee innovative. Ce ne sono tante. Riponiamo la nostra speranza in Walter Veltroni: gli chiediamo di non perdere questa occasione unica nella vita politica Italiana del dopoguerra. Questo è il nostro momento, la nostra occasione di aprire un nuovo capitolo della storia Italiana.Vogliamo indicare un nome perche’ pensiamo che essere responsabili e propositivi significhi anche fare delle scelte. Indichiamo Ivan Scalfarotto come esempio di persona a cui il Partito Democratico dovrebbe dare spazio.